L'uomo medio è sempre stato preda del fanatismo.
O per meglio dire, grazie al fanatismo è sempre stato ben manipolato.
Da più di 2000 anni il fanatismo religioso la fa da padrone ed è oggigiorno di grande attualitá: i cristiani che si scandalizzano del fanatismo e della brutalità di alcune frange estrememusulmane, dimenticandosi di secoli di barbarie con crociate, inquisizioni e colonizzazioni che farebbero rabbrividire Attila.
Ma siamo stati abituati a fanatismi etnici, politici, persino sportivi...
Tutti sono caratterizzati da ottusitá, spesso aggressività, orgoglio per l'appartenenza ad un gruppo di "eletti", da odio e razzismo nei confronti degli altri.
Basta andare a prendere un caffè in un var di periferia per poter assistere a varie forme di fanatismo sportivo, che in realtà è il più soft e innocuo.
Forza Milan, Inter merda, noi siamo i più forti, solo gli altri sono "venduti" e se anche si dimostra in maniera inconfutabile che noi abbiamo truccato delle partite, noi siamo bravi e gli altri delle merde che sicuramente hanno rubato di più.
Ma quello che mi fa sorridere, lasciandomi però un po' di amaro in bocca, è il fanatismo tecnologico.
Anche in passato ci sono stati dei piccoli accenni: Commodore 64 vs Spectrum, Apple vs PC, etc.
Ma erano solo sprazzi divertenti di fondamentalismo tecnologico.
Ma oggi sembra essere scoppiata la grande guerra: iPhone vs Samsung (oppure vs il resto del mondo).

Da poche settimane è uscito il Samsung Galaxy s3, da pochi giorni il nuovo iPhone 5 ed è già grande battaglia.
A parte la miriade di recensioni su riviste specializzate e non, che lasciano il tempo che trovano...
A parte il grande spazio dato sui mezzi di informazione, quotidiani, telegiornali e così via, ma si sa, in Italia i mezzi di informazione la vera informazione preferiscono non darla o darla distorta e quindi ben venga in prima pagina l'iPhone 5 e il bikini della futura regina...
Ma quello che mi fa più specie sono i discorsi accaniti di utenti che a malapena sanno inviare un sms, che difendono a spada tratta il loro giocattolo con arroganza, arrivando quasi alla violenza verbale.
Molto bravi gli uomini di marketing che sono riusciti a far diventare un "telefonino" una cosa essenziale e irrinunciabile della nostra vita ma anche a legare il "brand" alla parte più irrazionale e dogmatica del nostro inconscio.
Da giovani mi ricordo che ci si "gasava" dicendo agli amici: "io ce l'ho più lungo... tu ce l'hai piccolo... il mio è lungo 17 cm, il tuo è un vermicello".
Adesso la frase rituale è: "io ho l'iPhone 5, tu no".
Beh, sinceramente trovavo più divertente e simpatico quando ci si vantava dei piselli.
La situazione oggigiorno è la seguente: file chilometriche di ore e ore davanti agli Apple Store per poter spendere tra i primi tra i 700 e i 1000 euro per un cellulare (ah no, scusate, per un iPhone 5 !); discussioni anche violente su blog, social network e nei bar per affermare l'indiscussa superiorità del giocattolino e dei suoi fortunati ed avveduti possessori.
Proprio ieri mi trovavo con corso Buenos Aires a Milano e ho assistito alla discussione tra 2 quarantenni, vestiti tuttopunto in giacca e cravatta, conclusa da uno dei due che ha spintonato con violenza l'altro esclamando "Non capisci un ca**o! L'iPhone 5 non è neanche paragonabile al Samsung ! Quelli che spendono soldi per un Samsung sono solo degli idioti come te che non capiscono un ca**o !! Siete solo delle teste di ca**o, esseri inferiori !!".
Anche se molto soft, fanatismo, violenza, razzismo... per della tecnologia, per un brand.
Personalmente sono un felice possessore di un Samsung ma ho fatto acquistare a mia moglie un iPhone: perchè ?
Perchè li ritengo 2 ottimi "strumenti" che fanno le stesse cose ma in maniera diversa l'uno dall'altro; quindi penso che per alcune persone l'ideale sia l'uno, per altre l'altro, per altre ancora un altro cellulare di un'altra marca.
Perchè mi frega sega del brand ma vado a vedere le caratteristiche tecniche, l'usabilità, l'utilità e infine l'oggetto nella sua interezza per capire se qualcosa mi serve oppure no.
Non giudico gli altri dalle scelte tecnologiche che fanno, o almeno cerco di non farlo, anzi cercando di capire.
E se mi capita di consigliare, cerco di capire quale sia la scelta migliore per chi mi sta davanti, anche se si tratta di indirizzarlo verso un prodotto diverso da quello posseduto o desiderato da me.
Beh... mi sembra di essere una mosca bianca !

Autore: